Law, John, barone di Lauriston
Finanziere scozzese (Edimburgo 1671-Venezia 1729). Fu ideatore di un ardito progetto mirante a stimolare l’attività economica mediante l’emissione di biglietti di banca garantiti dalla terra, e resi così indipendenti dalle variazioni di valore dei metalli preziosi. Nel 1716 L. ottenne dal reggente di Francia, duca d’Orléans, l’autorizzazione a fondare la Banque générale, banca ordinaria privata. L’altro pilastro del sistema fu la Compagnie d’Occident, che assorbì i privilegi delle languenti compagnie dell’Africa, delle Indie occidentali e della Cina, divenendo la Compagnie des Indes. L. ottenne inoltre il monopolio della zecca e l’appalto delle imposte indirette, e, divenuto di fatto ministro delle Finanze, intraprese una ragionevole riforma fiscale e la conversione del debito pubblico. Il valore delle azioni della Compagnie des Indes andò crescendo vertiginosamente e i biglietti di banca cominciarono a inondare il mercato con effetti inflazionistici. Le misure drastiche adottate non fecero che precipitare lo sfacelo del sistema (1720). Rilevanti ai fini dello studio del mercato della moneta furono le intuizioni di L. relative alla connessione tra circolazione dei mezzi di pagamento e sviluppo dell’attività economica, e il suo tentativo di realizzare, con largo anticipo sui tempi, un’economia basata sul credito.