Lawrence d’Arabia
Un ufficiale inglese tra guerra, spionaggio e leggenda
Ufficiale e agente segreto inglese, Thomas Edward Lawrence fu soprannominato Lawrence d’Arabia per le imprese compiute durante la Prima guerra mondiale, quando incitò alla ribellione e guidò le forze di guerriglia arabe in lotta per l’indipendenza dei propri paesi contro l’occupazione turca. Uomo di grande coraggio, diventò un personaggio leggendario, anche grazie all’abilità con cui coltivò il proprio mito
Thomas Edward Lawrence nacque a Tremadoc, nel Galles, nel 1888. Suo padre era un baronetto di una famiglia anglo-irlandese impoverita, la madre una governante. Educato a Oxford, compì studi linguistici e archeologici che, tra il 1909 e il 1914, lo portarono a intraprendere viaggi di studio in Siria, in Palestina e in altre zone mediorientali.
Dopo lo scoppio della Prima guerra mondiale, fu di stanza al Cairo come ufficiale dei servizi segreti britannici con l’incarico di occuparsi dei rapporti con gli Arabi. Ma il suo ruolo crebbe enormemente d’importanza quando, entrato in stretto contatto con il principe arabo Faysal come ufficiale di collegamento, nel 1916 prese a operare con l’incarico di fomentare la rivolta araba contro gli occupanti turchi, alleati con i Tedeschi. Una delle sue maggiori imprese fu il contributo che diede nel maggio 1917 alla conquista di Aqaba, una località di grande importanza strategica, il quale gli valse una promozione. Scoperto dai Turchi nonostante fosse travestito da arabo e arrestato, riuscì a evadere dalla prigione.
Nel dicembre 1917 partecipò all’ingresso trionfale delle forze anglo-arabe a Gerusalemme e successivamente alla conquista di Damasco nell’ottobre 1918, che fu la sua ultima azione di rilievo; poco dopo fu congedato con i gradi di tenente-colonnello. Nello svolgere i suoi compiti Lawrence dimostrò quelle qualità di capo guerrigliero che lo consegnarono alla leggenda. Al tempo stesso recitò una parte assai ambigua. Infatti, mentre conquistava la fiducia dei combattenti arabi,i quali ritenevano che gli Inglesi li avrebbero aiutatia conquistare l’indipendenza, li sfruttò seguendo le direttive a lui impartite dai comandi britannici, che avevano invece ben diversi obiettivi.
Nel dopoguerra Lawrence visse un periodo di inquietudine. Entrato nel servizio diplomatico, fece parte della delegazione britannica alla Conferenza di pace di Parigi, dove assistette con sensi di colpa alla politica messa in atto da Inglesi e Francesi diretta ad asservire ai propri interessi il Medio Oriente e i popoli arabi. Spirito orgoglioso e aristocratico, che si sentiva superiore alla massa comune, ormai Lawrence era un eroe di guerra, ammirato e invidiato, con l’ambizione di far conoscere al grande pubblico l’importanza delle sue imprese.
Ritiratosi dal servizio diplomatico, nel 1922 entrò nell’aviazione britannica (la RAF) come semplice aviere, sotto il nome di Ross e, nel 1923, sotto quello di Shaw, nei reparti corazzati. Tornò infine nella RAF fino a quando fu definitivamente congedato nel 1935; poco tempo dopo ebbe un grave incidente motociclistico che lo portò alla morte in quello stesso anno presso Clouds Hill.
Desideroso di alimentare e diffondere il proprio mito, nel 1919 Lawrence aveva iniziato a stendere le sue memorie di guerra, che vennero pubblicate prima con una tiratura limitata, nel 1926, con il titolo I sette pilastri della saggezza, poi, nel 1927, in forma abbreviata col titolo La rivolta nel deserto.
La fama di Lawrence crebbe enormemente dopo la sua morte. Una nuova edizione postuma di I sette pilastri della saggezza (1935) ebbe un grande successo internazionale, che dopo di allora non è venuto meno. Postumo apparve altresì nel 1955 il libro L’aviere Ross, nel quale Lawrence parlava delle sue esperienze nella RAF. Lawrence inoltre tradusse in versi inglesi l’Odissea di Omero.