KAGANOVIC, Lazar Mojeseevič
Capo bolscevico, nato nel 1893 nel villaggio di Kabany (ora Kaganovič), nel governatorato di Kiev, da povera famiglia ehrea che l'avviò al mestiere di conciatore. Iscritto al Partito bolscevico dal 1911, durante la rivoluzione del 1917-18 fu molto attivo a Kiev e nell'Ucraina occidentale e meridionale, acquistandosi grande popolarità tra i soldati come uno dei principali organizzatori dell'Armata Rossa. Presso Voronež partecipò ai violenti combattimenti contro la cavalleria del generale Denikin. Espletati varî incarichi nel Turkestan, in Ucraina ed altrove, fu nominato (1928) segretario del Comitato centrale del Partito comunista panrusso e, nel 1930, membro del "Politburo" del partito stesso. Negli anni seguenti attuò il nuovo piano urbanistico di Mosca e contemporaneamente (specialmente nel periodo 1933-34) disimpegnò con energia l'incarico di epurare le file del partito dagli elementi di destra o trotzkisti. Nel 1935 gli fu affidato il Commissariato alle comunicazioni, nel 1937 quello all'industria pesante; tenne ambedue fino al 1942. Dal 1938 è anche vicepresidente del Consiglio dei commissarî del popolo. Nel 1939-40 fu commissario all'Industria della nafta. Durante la seconda Guerra mondiale fece parte del Comitato per la difesa nazionale, fu vicepresidente del Comitato straordinario per i trasporti e di nuovo commissario alle Comunicazioni. Dalla fine delle ostilità tenne il Commissariato della ricostruzione edilizia. Nel marzo 1947 il K. riprese la direzione del Partito comunista ucraino e il 19 dicembre 1947 fu nominato vicepresidente del Consiglio dei ministri dell'Unione Sovietica.