Uomo di stato messicano (Jiquilpán, Michoacán, 1895 - Città di Messico 1970); tipografo, in gioventù combatté nei movimenti rivoluzionarî (1913-23). Governatore dello stato di Michoacán (1928-32), presidente del Partito nazionale rivoluzionario (1930), ministro degli Interni nel 1931, poi di Guerra e Marina (1933), come presidente della nazione (1934-40) pose termine alla corruzione dei regimi precedenti e continuò la politica di riforme tendendo a un socialismo di stato. La questione dei petrolî lo portò a una tensione con l'Inghilterra e gli Stati Uniti, alla quale seguì un disagio economico, che diede luogo a scioperi soprattutto nel 1938. Dimostrò un'accesa simpatia per l'URSS e per la Repubblica spagnola; aprì le porte ai rifugiati politici. Dal successore M. Ávila Camacho il C. fu nominato comandante delle forze messicane del Pacifico (luglio 1942) e in seguito (1943-45) ministro della Guerra.