CARDENAS, Lázaro
Uomo politico messicano, nato a Jiquilpan (stato di Michoacán) il 21 maggio 1895. Da ragazzo apprendista tipografo, a 17 anni organizzava già una cooperativa operaia; poi si unì al movimento rivoluzionario (1913) e combatté contro P. E. Calles, contro V. Carranza (1920) e A. de la Huerta (1923). Nel 1928 fu eletto governatore dello stato di Michoacán e combatté contro Escobar (1929). Intanto acquistava notorietà nazionale: presidente del partito Nacional Revolucionario nel 1930, ministro degl'Interni nel 1931, e della Guerra nel 1933, veniva eletto presidente, per il sessennio il 1° dicembre 1934. Presentò subito un piano economico-sociale e spinse avanti la riforma agraria, la nazionalizzazione delle ferrovie e dei pozzi di petrolio, anche a costo di gravi difficoltà diplomatiche ed economiche, per cui il paese attraversò una vera crisi. Ma alla produzione petrolifera trovò nuovi sbocchi nei paesi totalitarî, benché, sostenitore dei repubblicani spagnoli, li avversasse. Nel 1937 concesse un'amnistia politica, escludendone solo il Calles, e fece cessare le persecuzioni contro i cattolici. Uscito di carica, prestò appoggio al successore M. Avila Camacho come comandante delle forze armate del Pacifico e ministro della Guerra.