lazzaretto
Luogo dove, nei secoli passati, si raccoglievano i malati infetti, a scopo assistenziale e di isolamento. La manifesta contagiosità della peste e della sifilide, le cui epidemie afflissero l’Europa dal 1348 al 17° sec., suggerì la costruzione di luoghi di isolamento con medici addetti, stipendiati dall’autorità civile. Sorsero così i l., o ospedali degli incurabili, in Italia e anche all’estero. Vi si prodigarono, sostituendosi progressivamente all’amministrazione pubblica, le congregazioni religiose appositamente sorte (come quella del Divino Amore, nei primi anni del 16° sec.). Nell’età moderna alle opere caritative degli ordini religiosi si affiancarono, e nuovamente si sostituirono, istituzioni pubbliche che assunsero l’amministrazione dei lazzaretti. Nel 19° sec. i l. scomparvero, lasciando il posto a reparti appositamente isolati negli ospedali pubblici.