lazzo
Solo in If XV 65 tra li lazzi sorbi / si disconvien fruttare al dolce fico, " intendendo l'A. sotto questa metafora sé per la dolcezza del fico, e' Fiorentini per la lazzezza delle sorbe " (Anonimo); infatti " ‛ Lazzo ' in lingua fiorentina, significa ‛ sapore ' il quale è insieme aspro e molto restrittivo, quale massime è nel frutto del sorbo " (Landino).
La voce, rara in contesto poetico, appare invece comune nella lingua trecentesca dei testi didascalici di agricoltura, dov'è sentita forse come tecnicismo (cfr. il Volgarizzamento del trattato dell'Agricoltura di Piero de' Crescenzi, Firenze 1605, V IX 3 " Le cornie di lor natura son molte afre e lazze, e quanto meno son nere, tanto sono più afre... ").