Le province europee dell'Impero romano. La Britannia: Colchester
Colonia Victricensis, talvolta chiamata anche semplicemente Colonia, fu la prima delle tre colonie che i Romani fondarono in Britannia (C. in Essex). La colonia era situata all’interno di un oppidum (insediamento fortificato) conosciuto con il nome di Camulodunum che significa “luogo fortificato di Camulus”, il dio celtico della guerra.
Camulodunum era l’insediamento principale dei Trinovantes e comprendeva il più vasto complesso di terrapieni difensivi esistenti allora in Britannia. Dal 10 al 40 d.C. circa, fu la sede di Cunobelinus, il più potente tra i re della Britannia. Nel 43 d.C. Claudio entrò con il proprio esercito a Camulodunum, quindi fece ritorno a Roma per celebrarvi il proprio trionfo. Poco dopo la partenza dell’imperatore, vi fu costruita una fortezza, verosimilmente per la legio XX. Nel 49 d.C. la legione fu ritirata e fu creata la colonia apportando alcune modifiche alla fortezza evacuata. La maggior parte delle vie venne conservata e molte caserme furono trasformate in case. Le difese legionarie furono rase al suolo e nella parte orientale della vecchia fortezza, dove prima era sorto un vasto complesso di fabbricati, vennero costruiti alcuni edifici pubblici. Tra essi vi erano un teatro e un grande tempio dedicato a Claudio. Nel 60/1 d.C. i Trinovantes si unirono alla vicina tribù degli Iceni e, guidati dalla loro regina Boudicca, incendiarono gli insediamenti romani di C., Londinium (Londra) e Verulamium (St. Albans). Trent’anni più tardi la colonia di C. fu ricostituita e munita di un muro difensivo e di un fossato. Il tempio di Claudio fu restaurato e vi fu ristabilito il culto imperiale, benché sia possibile che nel frattempo Londinium fosse già divenuta più importante di C.
Dalla metà del II al III sec. d.C. si ebbe un periodo di relativa prosperità. In genere le abitazioni erano più grandi e meglio costruite di prima, le case dotate di un cortile o di padiglioni laterali erano numerose e i pavimenti a mosaico divennero consueti. Anche i templi erano diffusi. Il più importante dei molti esemplari di templi celticoromani si trovava a Gosbecks, dove era stato costruito un santuario sullo stesso sito nel quale in epoca preromana era sorto l’insediamento principale dell’oppidum. Intorno al 275 vennero rinforzate le difese della città allargandone il fossato e chiudendo almeno tre delle porte cittadine per ostacolare le incursioni sulla costa orientale. I sobborghi si ridussero fin quasi a scomparire e cominciò una graduale diminuzione nel numero degli abitanti che si protrasse per 150 anni o anche più. La presenza di una chiesa costruita nel 330 circa presso un vasto cimitero cristiano dimostra che verso la metà del IV secolo vi doveva essere una notevole comunità cristiana nella colonia. È verosimile che intorno alla metà del V secolo gli abitanti romano-britanni che ancora esistevano siano stati assorbiti dalla cultura sassone straniera che stava già prevalendo in gran parte della Britannia sudorientale. All’interno delle mura di C. compaiono alcune capanne sparse mentre nelle antiche zone cimiteriali romane si trovano cremazioni sassoni alcune delle quali contenenti scudi e armi.
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