• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Leandro Alberti e Girolamo Borgia

di Franco Minonzio - Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
  • Condividi

Leandro Alberti e Girolamo Borgia

Franco Minonzio

I rapporti di Giovio con Leandro Alberti (Bologna 1479-forse ivi 1552) sono stati oggetti di rilettura recente. L’autore della Descrittione di tutta Italia, avviata intorno al 1530, domenicano, divenuto inquisitore nel 1544, fu in gioventù tra i collaboratori di Giovanfrancesco Pico, e volgarizzò (1524) l’infame libretto Strix con il quale il principe filosofo difendeva le sbrigative condanne a morte comminate a Mirandola negli anni 1522-23. L’esame di una lettera di Giovio (1543, con quella sua tagliente e icastica definizione di Alberti, «dolce cosmografo e brusco inquisitore, leccardo del arrosto di carne umana») e della sottile rete di allusioni che vi affiora, mostra che Giovio era al corrente dei fatti di Mirandola e del ruolo in essi svolto da Alberti; inoltre, l’espressione «dolce cosmografo» rivela contezza non solo della gestazione di un’opera come la Descrittione, la cui pubblicazione avverrà solo nel 1550, ma anche dei rapporti di Alberti con la cerchia di Alessandro Manzoli, nella quale non mancavano spiriti forti, dalle evidenti tinte erasmiane. Gli interessi corografici di Giovio, sfociati nelle Descriptiones, dovettero propiziare tra di loro una circolazione di testi: lo provano due citazioni del Larius, ancora inedito, nella Descrittione. Ma mentre nella chorographia di Giovio le vicende degli uomini sono il fuoco dell’ellisse anche quando si descrive un territorio, nella corographia di Alberti il territorio è al centro anche quando egli ‘destratifica’ la vicenda civile di un insediamento urbano.

Plurime e iterate furono invece le intersezioni biografiche tra Girolamo Borgia e Giovio. Nato nel 1479 a Senise, da famiglia filoaragonese, allievo di Giovanni Pontano, giovane precettore di Francesco Ferdinando d’Avalos, prese parte nel 1503 alla guerra tra francesi e spagnoli, entrando al servizio di Bartolomeo d’Alviano, che seguì in Veneto. Membro del cenacolo intellettuale promosso da questi, nel quale spiccava Marco Musuro, dopo Agnadello Girolamo tornò a Napoli, ove si legò nuovamente alla famiglia d’Avalos e, dopo un breve soggiorno romano, alla famiglia Farnese. A Napoli rimase in stretto legame con la cerchia ischitana raccolta intorno a Vittoria Colonna, ma anche in rapporto d’amicizia con Paolo III Farnese, cui nel 1544 dedicò il manoscritto delle Historiae, venendo compensato con il vescovado di Massalubrense. Morì nel 1550, forse a Napoli.

Tuttora inedite, le Historiae di Borgia sono tramandate da due manoscritti che si integrano, con parziale sovrapposizione: un codice della Biblioteca Marciana di Venezia (libri I-XII, XVI-XVIII) e uno della Biblioteca Apostolica Vaticana (libri XIII-XXI). Scritte in latino, coprono il medesimo arco temporale delle Historiae gioviane, dalla discesa di Carlo VIII nel 1494 alla battaglia di Mühlberg nel 1547. Tra le due opere sono state individuate incontestabili tangenze, anche se entrambe richiederebbero un’indagine che le inscriva entro una più larga circolazione di testi tra storici legati da relazioni personali: ne è prova la guicciardiniana Storia d’Italia, nel tessuto della quale è stato ipotizzato il riuso di materiali gioviani e sono presenti estratti borgiani (del pari, dichiarata è la rielaborazione, nelle Historiae di Borgia, del De bello italico di Bernardo Rucellai). Appare, dunque, prematura la tesi che Giovio abbia utilizzato (seppur limitatamente all’impresa di Tunisi) le Historiae di Borgia. Nel valutare l’ipotetica mutuazione gioviana occorre considerare il ben noto ruolo di Giovio nella ripresa dell’attività storiografica di Borgia nel 1535, e l’accesso, a quest’ultimo consentito, al libro gioviano, allora iniziato, sull’impresa di Tunisi. Nulla prova il fatto che Borgia abbia concluso la propria opera prima di Giovio. Semmai, di una larga accessibilità dei manoscritti gioviani a Borgia potrebbero essere indizio aspetti delle Historiae de bellis italicis che trovano sorprendente consonanza con il gioviano Dialogus, composto a Ischia negli anni 1528-1529, ma rimasto ‘cantiere aperto’ per almeno un decennio.

Vedi anche
Ludovico Boccadifèrro Umanista (Bologna 1482 - ivi 1545). Insegnò filosofia a Roma e Bologna. Allievo di A. Achillini, continuò allo Studio bolognese la tradizione moderatamente averroistica del suo maestro, trovandosi perciò spesso in contrasto con il Pomponazzi. Restano di lui, pubblicati dopo la sua morte o tuttora inediti, ... Achille Bócchi Umanista (Bologna 1488 - ivi 1562). Insegnò a Bologna; fondò in casa sua (circa 1546) un'Accademia Bocchiana con annessa stamperia. Scrisse un'Apologia in Plautum in difesa dei Commentaria in Plautum di G. B. Pio suo maestro, Carmina in lode dello stesso Pio (1509), Symbolicarum quaestionum de universo ... Marco Antonio Flamìnio Umanista (Serravalle, oggi Vittorio Veneto, 1498 - Roma 1550). Viaggiò molto, ricercatissimo; propugnò una riforma interna della Chiesa, pur restando nell'ortodossia. La sua produzione poetica può dividersi in tre periodi: il primo (1515-39 circa), della poesia amorosa (Lusus pastorales); il secondo, ... Bióndo Flàvio Umanista (Forlì 1392 - Roma 1463): il nome Flavio non è che la traduzione umanistica di Biondo (egli si sottoscrisse soltanto Blondus o Blondus Foroliviensis). Dopo qualche peregrinazione e altri uffici, nel 1433 era a Roma notaio di camera, e dal 1434 in poi (salvo un'interruzione tra il 1448 e il 1453) ...
Tag
  • BIBLIOTECA APOSTOLICA VATICANA
  • GIOVANFRANCESCO PICO
  • BIBLIOTECA MARCIANA
  • GIOVANNI PONTANO
  • VITTORIA COLONNA
Altri risultati per Leandro Alberti e Girolamo Borgia
  • Albèrti, Leandro
    Enciclopedia on line
    Erudito (Bologna 1479 - forse ivi 1552). Frate domenicano (dal 1493), inquisitore di Bologna (1550-51), compilò vite di santi e di domenicani illustri (De viris illustribus Ordinis Praedicatorum, 1517) e altre opere d'erudizione storica (Historie di Bologna, fino al 1543, in parte pubbl. postume, in ...
  • ALBERTI, Leandro
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)
    Abele L. Redigonda Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre 1493 venne ricevuto nell'Ordine domenicano dal p. Angelo da Forlì nel convento forlivese di S. Giacomo Apostolo, ...
  • ALBERTI, Leandro
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Domenicano, scrittore di opere storiche e geografiche, nacque a Bologna nel 1479 (l'11 dicembre, secondo alcuni biografi), e dopo essere stato affidato, per i primi studî letterarî, a Giovanni Garzoni, lettore di retorica nell'università di Bologna, col quale poi rimase sempre in rapporti di cordiale ...
Vocabolario
leandro
leandro s. m. – Aferesi pop. e poet. di oleandro: Come il fior del l. (D’Annunzio). È anche nome araldico dell’oleandro che si pone negli scudi, per lo più fiorito di smalto diverso.
bórgo
borgo bórgo s. m. [lat. bŭrgus «castello fortificato», poi «centro abitato», dal germ. *burgs s. f. (cfr. ted. mod. Burg «castello» s. f.) raccostato, nel genere grammaticale e nel sign., al gr. πύργος «torre»] (pl. -ghi, ant. anche le...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali