ARPINATI, Leandro (IV, p. 569)
Caduto in disgrazia di Mussolini e in violento conflitto con l'allora segretario del P. N. F., Achille Starace, fu dichiarato dimesso da sottosegretario agli Interni il 4 maggio 1933 e da allora tenuto lontano dalla vita politica, in residenza più o meno vigilata e coatta. Fu ucciso, a Bologna, nelle giornate dell'insurrezione partigiana, alla fine di aprile 1945.