BORINI, Leandro
Nacque a Padova il 5 ott. 1697 e visse in patria fino alla morte avvenuta il 24 sett. 1783. Il 16 nov. 1748 fu investito del titolo di conte dall'imperatrice Maria Teresa, e successivamente venne aggregato al patriziato veneto.
Poeta versatile e fecondo, si dilettò soprattutto di comporre "favole", spesso riprendendo i temi da La Fontaine e da altri autori antichi e moderni; cominciò a pubblicare le sue poesie solo "nell'età sua avanzata, non serbate dall'Autore per vaghezza di farne pompa, ma raccolte a stento da mano amica": Favole cinquanta d'autori antichi ridotte in altrettanti sonetti (Padova 1744), Favole d'invenzione dell'autore (ivi 1766) e Il giorno dell'Ascensione in Venezia (ivi 1778). Sue composizioni apparvero anche in varie raccolte di quegli anni, come, ad esempio, in Funzioni sacre e feste per l'esaltazione... di Clemente XIII (Padova 1758). Tutte le Poesie varie, edite e inedite, furono raccolte in un volume postumo (Venezia 1791).
Il Toldo asserisce che il B. fu "scrittore compassato e freddo, ripetitore insipido d'antiche storielle". Di parere in parte diverso è il Filosa che gli riconosce una "vena naturale di lepidezze", che "per gli accenti motteggievoli e, più, per talune forme e ritmi, che si compiace di ritrovare, sveltamente rinnovati i consueti della nostra poesia giocosa, fa intravedere nel padovano un precursore, benché modesto, di A. Guadagnoli e di G. Giusti", pur riconoscendo d'altra parte che la poesia del B. è appesantita da eccessive ricercatezze retoriche. Conviene ricordare che il B. ottenne certamente risultati migliori nei rifacimenti degli apologhi antichi piuttosto che in quelli di sua invenzione e ancora che difese la purezza della lingua toscana contro la gallomania dei contemporanei.
Un poemetto in quartine inedito, Dio eAdamo nell'Eden, è conservato nella Biblioteca dell'Accademia dei Concordi a Rovigo (ms. 242-8, 2, 30).
Bibl.: J. François, Bibliothèque générale desécrivains de l'Ordre de St. Benoît, I, Bouillon 1777, p. 137; G. Vedova, Biografia degli scrittoripadovani, I, Padova 1832, pp. 139 s.; P. Toldo Fonti e propaggini italiane delle favole di La Fontaine, in Giorn. stor. d. lett. ital., LIX (1912), p. 276; C. Filosa, La favola e la letteratura esopiana in Italia dal Medio Evo ai giorni nostri, Milano 1952, pp. 166, 267; G. Natali, Il Settecento, Milano 1955, p. 1120.