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lebbra

Dizionario di Medicina (2010)
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lebbra


Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito talora mortale, il cui agente patogeno è Mycobacterium leprae, scoperto da A. Hansen nel 1871, del quale solo a partire dal 1965 si è potuta ottenere la coltura in vitro. La trasmissione più comune è per contagio diretto interpersonale prolungato. Il periodo di incubazione è lungo e può superare i cinque anni. Sintomi generali (febbre, cefalea, epistassi, dolori nevralgici) sono presenti, ma non costanti. In un secondo tempo compaiono le manifestazioni cliniche. Nella terapia della l. si usano, variamente combinati, dapsone, rifampicina, clofazimina.

Epidemiologia

Alla fine del 20° sec. oltre 10 milioni di persone erano affette da l., con concentrazioni maggiori in Africa, ma con il numero più alto di malati totali in Asia. Nei paesi occidentali i casi sono solitamente rappresentati da immigrati che provengono da paesi in cui la l. è endemica. Oltre all’uomo sono serbatoi per il bacillo della l. anche animali selvatici e scimmie.

Lebbra lepomatosa

Si manifesta in presenza di una scarsa reazione immunitaria, soprattutto quando l’attività cellulomediata è insufficiente o nulla; assume carattere sistemico, con coinvolgimento di molti organi e apparati. Il tipico riscontro istologico è il leproma costituito da cellule istiocitarie ammassate, aventi all’interno una notevole quantità di Mycobacterium leprae. Macroscopicamente si osservano macule, papule e noduli su faccia, glutei e arti. Le lesioni localizzate alla faccia danno il quadro noto come facies leonina con alopecia localizzata alle ciglia e sopracciglia. Il danno neurologico colpisce le terminazioni nervose più distali: all’inizio non c’è anestesia perché l’interessamento dei grandi tronchi nervosi è più tardivo.

Lebbra tubercoloide

Si manifesta in soggetti con buona immunità cellulo-mediata. Ha solitamente una sola lesione cutanea, ma il quadro nervoso è più grave di quello della forma lepromatosa, esteso e ad andamento simmetrico. La compromissione sensitiva trofica provoca la comparsa di ulcere che si complicano fino a costringere l’amputazione delle estremità.

Lebbra borderline

Tipo di l. simile alla l. tubercoloide, ma con numerose lesioni cutanee anulari, con centro perforato; l’estesa compromissione nervosa dà deformità degli arti.

MEDICINA lebbra fig vol2 001840 001.jpg

Vedi anche
Baldovino IV re di Gerusalemme Figlio (1160-1185) di re Amalrico I, gli successe nel 1173. Nonostante le vittorie di Ramleh (1177) e di Tiberiade (1182), non poté impedire, data la rivalità tra i principi e l'indifferenza dell'Europa ai suoi appelli, che il Saladino, riunendo l'Egitto e la Siria, accerchiasse il suo regno. Aggravatasi ... Micobatteri Genere (Mycobacterium) di Batteri Actinomiceti aerobi, immobili, di forma bastoncellare, generalmente lunghi da 2 a 4 μm; alcune specie producono forme filamentose lunghe fino a 10-15 μm. Presentano tutti all’esterno della membrana cellulare uno strato di peptidoglicano ricoperto da una complessa struttura, ... talidomide Farmaco ipnotico-sedativo, il cui nome è tratto dalla formula chimica (α-f)tali(mi)do(glutari)mide. Il suo uso è stato vietato per l’elevato effetto teratogeno dimostrato da malformazioni, in genere focomeliche, comparse in bambini nati da madri che ne avevano fatto uso durante la gravidanza. Reintrodotto ... granuloma In medicina, neoformazione di natura infiammatoria, caratterizzata dall’abbondante proliferazione cellulare, che si accompagna in misura più o meno evidente a neoformazione di connettivo e di vasi sanguiferi. Deriva il nome dall’affinità istologica con il tessuto di granulazione cicatriziale, da cui ...
Indice
  • 1 Epidemiologia
  • 2 Lebbra lepomatosa
  • 3 Lebbra tubercoloide
  • 4 Lebbra borderline
Tag
  • IMMUNITÀ CELLULO-MEDIATA
  • MALATTIA INFETTIVA
  • AMPUTAZIONE
  • RIFAMPICINA
  • CLOFAZIMINA
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    Enciclopedia on line
    Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. La trasmissione più comune è per contagio diretto interpersonale oppure mediato da insetti, soprattutto ...
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    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Gabriella d’Ettorre Una terribile e antica malattia infettiva Nota sin dall’antichità, la lebbra è una malattia infettiva cronica causata da Mycobacteriun leprae che colpisce la pelle e i nervi del corpo, può procurare gravissime mutilazioni e attaccare anche gli organi interni. Il batterio della lebbra, ...
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    Universo del Corpo (2000)
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Vocabolario
lébbra
lebbra lébbra (o lèbbra; letter. lébra, ant. lépra) s. f. [dal lat. lepra, gr. λέπρα, der. di λέπω «squamare»]. – 1. Grave malattia contagiosa a decorso cronico, di cui è agente patogeno un batterio (Mycobacterium leprae) e le cui manifestazioni...
lepromatóso
lepromatoso lepromatóso agg. [der. di leproma]. – Caratterizzato da leproma: lebbra l., una delle varietà della lebbra.
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