LECCE (XX, p. 716; App. I, p. 781)
Al censimento 1936 la popolazione residente nel comune era di 49.261 ab.: con aumento graduale e ininterrotto questa è giunta a 60.755 ab. al 31 dicembre 1947, per costante notevole supero dei nati sui morti (incremento naturale pari a 14,7% nel quinquennio 1935-39), all'infuori che negli anni intorno al 1943 (in questo addirittura 1314 morti contro 1290 nati). La popolazione della provincia ammontava a 601.106 ab., al 31 dicembre 1947 (aumento del 14,1% rispetto al censimento 1936).
La città di Lecce non ha subìto diretti danni di guerra. La sua funzione economica di centro agricolo-commerciale è in modesto, ma continuo sviluppo. Fra le manifestazioni più notevoli, recenti, sono la costituzione dell'Unione vinicola agricoltori salentini (1944), dell'Ente per il risanamento e per l'incremento della produzione agraria nel Salento e della Cosana (Compagnia salentina di navigazione, 1945).