Poeta francese (Saint-Paul, La Réunion, 1818 - Voisins, Louveciennes, 1894). Lasciata l'isola della Riunione nel 1845, si stabilì a Parigi, dove fu tra i seguaci del fourierismo. Dopo il fallimento della rivoluzione del 1848, abbandonò la politica. I Poèmes antiques (1853) e i Poèmes barbares (1862) lo posero a capo della scuola poetica che fu poi denominata parnassiana. Seguirono i Poèmes tragiques (1884), e versioni in francese dei poemi omerici, dei tragici greci, di Esiodo, di Teocrito, degli Inni Orfici. Entrò nell'Accademia francese (1885) succedendo a V. Hugo. Postumi apparvero i suoi Derniers poèmes (1895). La sua poetica esaltò l'arte e la bellezza come solo conforto alle tristezze umane; nei suoi versi, di un ritmo impeccabile, L. de L. celebrò le visioni della natura esotica, i miti ellenici e orientali.