LED organici e polimerici
LED orgànici e polimèrici <lèd ...>. – Dispositivi optoelettronici il cui elemento attivo è un composto organico semplice (OLED, Organic light-emitting diode) o un polimero (PLED, Polymer light-emitting diode) che ha la proprietà di emettere radiazione luminosa, se alimentato elettricamente in modo opportuno, mediante il fenomeno noto come elettroluminescenza. Il termine OLED è spesso usato con riferimento a entrambi i tipi di dispositivi. La particolarità degli OLED e dei PLED è appunto quella di essere basati su componenti attivi di natura organica, a differenza dei LED tradizionali che contengono semiconduttori inorganici quali l'arseniuro, il fosfuro o il fosfoarseniuro di gallio, il nitruro di gallio e indio, ecc. Analogamente a questi, l'emissione luminosa negli OLED e nei PLED è provocata da processi di ricombinazione elettrone-buca, che rilasciano energia eccitando la specie attiva, la quale poi decade emettendo radiazione per fluorescenza o fosforescenza. Gli OLED e i PLED appartengono alla categoria dei nuovi materiali organici per applicazioni elettroniche e optoelettroniche (v. ), la cui introduzione ha rappresentato una delle più grandi innovazioni nel settore a partire dagli anni Novanta del 20° sec., consentendo la realizzazione di dispositivi ultrasottili e meccanicamente resistenti. Gli OLED e i PLED con emissione nel visibile rappresentano il primo esempio di questi materiali ad avere trovato diffusione commerciale (dalla fine degli anni Novanta) come elementi funzionali nei display di vari dispositivi elettronici quali telefoni cellulari, giochi elettronici, lettori di file elettronici musicali, lettori per e-book. Oltre a queste applicazioni, gli OLED sono usati, analogamente ai LED inorganici, in vari dispositivi per illuminazione a luce colorata o bianca. La tecnologia dei televisori con schermi OLED si trova invece in uno stadio precommerciale: alcuni modelli di prima generazione sono comparsi nel 2007, ma le prime commercializzazioni su ampia scala sono annunciate per il 2012-13. Gli ingenti investimenti operati dai principali produttori di televisori fanno ritenere che questi dispositivi potranno affiancarsi negli anni a venire alle tecnologie attuali (in partic. a quelle basate sui cristalli liquidi, rispetto alle quali gli schermi OLED hanno il vantaggio di non richiedere retroilluminazione). Il primo OLED, a base di alluminio tris(8-chinolinato), fu presentato nella letteratura scientifica nel 1987, mentre il primo PLED ad alta efficienza, contenente poli(p-fenilenvinilene), risale al 1990 (i primissimi PLED furono presentati nella prima metà degli anni Ottanta).