Lee Myung-bak
Myung-bak. – Politico coreano (n. Osaka 1941), eletto presidente della Corea del Sud nel 2008 come candidato del Grande partito nazionale, di orientamento conservatore. Imprenditore entrato in politica negli anni Novanta, sindaco di Seul dal 2002 al 2006, nel discorso di insediamento ha esposto le linee guida del suo programma: privatizzazioni su larga scala, diminuzione del prelievo fiscale, miglioramento dei rapporti con gli Stati Uniti e con i vicini asiatici (Cina, Giappone e Russia). Persisteva alle frontiere il problema dei rapporti instabili con la Corea del Nord: tra gli episodi più recenti si colloca, nel 2010, l'attacco dell'artiglieria nordcoreana contro l'isola di Yeonpyeong, la cui sovranità da oltre cinquant'anni è motivo di conflitto tra le due Coree. La risposta militare di Seul e lo scambio di accuse tra i due paesi (la Corea del Nord riteneva di aver risposto a un precedente attacco) hanno ridestato le preoccupazioni delle Nazioni Unite e della comunità internazionale che hanno invitato i contendenti alla moderazione. Nel luglio 2012 L. è stato al centro di un grave caso di corruzione che ha portato all'arresto di suo fratello Lee Sang-deuk, uno dei suoi più fidati consiglieri, scandalo per il quale il presidente ha chiesto pubblicamente scusa alla nazione.