lega (della moneta)
Ricorre solo nella Commedia. In senso proprio, in If XXX 74 io [maestro Adamo] falsai / la lega suggellata del Batista, cioè la l. metallica del fiorino di Firenze, che aveva come ‛ suggello ' la figura di s. Giovanni Battista; sostituì 3 dei 24 carati d'oro di cui la moneta era fatta, con tre carati di mondiglia, " di metallo vile ".
In contesto metaforico, in Pd XXIV 84 Assai bene è trascorsa / d'esta moneta già la lega e 'l peso, ove moneta indica la fede: " la moneta per la cosa diffinita, e per la lega la diffinizione e per lo peso la intenzione della diffinizione " (Buti).
In senso figurato, in Pd II 139 Virtù diversa fa diversa lega / col prezïoso corpo ch'ella avviva, / nel qual, sì come vita in voi, si lega, cioè " quell'unica virtù dell'intelligenza, fattasi molteplice e diversa per ciascun astro, si unisce, formando volta per volta una diversa lega, con la preziosa materia, superiore alla materia terrena, di cui ciascuno consta; diventa la vita dell'astro e quasi l'anima sua, dandogli forma e individualità " (Parodi, citato dal Sapegno).