PAPIRIE, LEGGI
. Le leggi romane a noi note presentate ai comizî da Papirii sono le seguenti:1, lex Papiria de civitate Acerranorum, del pretore del 332 a. C.L. Papirio Cursore, che concedeva la cittadinanza sine suffragio agli abitanti di Acerra in Campania (Liv., VIII, 17, 12); 2. una lex vetus tribunicia di un Q. Papirio, che vietava iniussu plebis aedis, terram, aram consecrari (Cic., Pro domo, 127), cioè la consacrazione di templi o sacelli, con annesso fondo, senza autorizzazione legislativa: pare posteriore alla legge del 304, a torto confusa con la Papiria, che richiedeva invece solo l'assenso del senato o della maggioranza dei tribuni (Liv., IX, 46,4); 3. la lex Papiria tabellaria, del tribuno del 131 C. Papirio Carbone, che estese il voto scritto (tabella) e quindi segreto, già in vigore per i comizî elettorali e giudiziarî, ai comizî legislativi (Cic., De leg., III, 35; De am., 41); 4. il progetto di legge dello stesso Papirio, che consentiva la rielezione dei tribuni della plebe, ma che non fu approvato; 5. una lex L. Papirii tribuni plebis (citata da Festo, p. 468, 20 L.) che attribuiva al popolo l'elezione dei IIIviri capitales e ne regolava le funzioni (epoca fra il 242 e il 124); 6. la lex Papiria, che ridusse a semunciarii (del peso di 1/3 oncia) gli assi di bronzo (Plin., Nat. Hist., XXXIII, 46); è attribuita al tribuno dell'89 C. Papirio Carbone, e avrebbe contribuito al riordinamento monetario in seguito alla concessione della cittadinanza agli Italici e alla soppressione delle loro zecche. Bronzi di quest'epoca recano le lettere E.L.P. (ex lege Papiria) o L.P.D.A.P. (lege Papiria de aere publico); 7. una legge che alcuni attribuiscono al console dell'84 Cn. Papirio Carbone sul voto degli ex-alleati divenuti cittadini in seguito alla guerra sociale e dei libertini è invece probabilmente un senatusconsulto (cf. Liv., ep., 84.); 8. un'iscrizione del Corpus Inscr. Lat., VI (Dessau, Inscriptiones selectae n. 1923) ricorda un Q. Considius...... viator aed(ilium) (plebis) lege Papiria; epoca e autore di questa legge, che regolava i viatores degli edili, sono ignoti. Dei Papirii proposero poi con altri magistrati loro colleghi varie leggi, indicate con doppio nome: lex Iulia-Papiria de multarumae stimatione del 430 a. C.; lex Poetelia-Papiria de nexis del 326 (v. Papirio cursore); rogatio (non approvata) Licinia-Papiria del 178 sull'abrogazione dell'imperium prorogato del console A. Manlio Vulsone; lex Plautia-Papiria de civitate sociis danda dell'89, per la concessione della cittadinanza romana agli alleati italici.
Bibl.: G. Rotondi, Leges publicae populi romani, Milano 1912, in Encicl. giur. ital., s. v. Comitialis lex; sulla lex semunciaria, H. A. Grueber, Coins of the Roman Republic, Londra 1910, I, p. xxxi.