Comune della prov. di Milano (17,7 km2 con 57.012 ab. nel 2008), nell’alta pianura a NO di Milano, sull’Olona. Sede di industrie metallurgiche, meccaniche, elettrotecniche, tessili, delle materie plastiche, delle calzature e dell’abbigliamento.
L. acquistò importanza nell’11° sec., quando divenne castello fortificato degli arcivescovi di Milano. L’arcivescovo Leone Perego ne fece la roccaforte della nobiltà milanese, cacciata dai popolari. Più tardi fu residenza del vicario del contado del Seprio fino al 1286; nel 15° sec. si stabilirono a L. i Lampugnano. Battaglia di L. Durante la guerra contro i Comuni della Lega lombarda, Federico I Barbarossa si congiunse a Pavia con le milizie del marchese di Monferrato e quelle recategli di rinforzo, dalla Germania, dall’arcivescovo di Magonza (1176). I Milanesi gli sbarrarono la strada con 12.000 uomini. I due eserciti si scontrarono presso L. il 29 maggio e la battaglia si concluse con una strage degli imperiali. Federico venne a patti con le città lombarde, con cui stipulò a Venezia una tregua di sei anni (1177), preludio alla Pace di Costanza (1183).