LEGNO GIALLO o legno di Cuba
Legno contenente una sostanza colorante gialla, ricavato dai tronchi della Chlorophora tinctoria Gand, grande albero della famiglia delle moracee, esistente nel Messico e in molti paesi dell'America Centrale e Meridionale. Se ne conoscono parecchie varietà: legno giallo di Cuba, duro, leggiero, ottimo; legno giallo di Tampico, più poroso e più pallido del precedente; legno giallo del Brasile, nodoso, di colore brillante.
Il legno giallo contiene due sostanze coloranti: la morma, C15 H10 O7, derivata dal flavone (tetraossiflavonolo), che cristallizza in aghi poco solubili nell'acqua e affatto incolori, è preponderante nel legno e gli dà le sue caratteristiche proprietà tintorie; e l'acido moritannico o maclurina, C13 H10 O6 che è invece un chetone (pentaossibenzofenone)
Il legno giallo viene in commercio in raspatura o segatura, oppure sotto forma di estratto liquido o solido. Esso è utilizzato specialmente per la lana, e dà belle tinte vive coi mordenti di allumina, stagno, cromo. Sul cotone dà un discreto colore con solfato di rame o col bisolfito sodico (giallo per calicò). Il colore non è molto resistente alla luce.
Non è da confondersi con il legno giallo il legno della radice della Maclura aurantiaca Wutt, degli Stati Uniti, usato anch'esso per tinta.