Lehman Brothers
Una delle principali banche d’affari statunitensi, con attività e interessi in tutto il mondo. Fondata nel 1850 a Montgomery, in Alabama, la sua storia è stata caratterizzata da importanti successi ma anche da momenti di difficoltà, fusioni (per es. con l’American Express) e successivi scorpori: ha preso il nome di L. B. Holding nel 1994. Manifestando l’intenzione di avvalersi del Chapter 11 (➔) della legge fallimentare statunitense, ha dichiarato bancarotta il 15 settembre 2008, in seguito allo scoppio della crisi finanziaria legata ai mutui subprime. Le sue principali aree operative erano legate all’attività di banca d’investimento e di asset management, con interessi nel settore del private equity. Era, inoltre, uno dei maggiori operatori mondiali del mercato di strumenti derivati e di titoli di Stato statunitensi e stranieri.
Il fallimento di L. B. è stato il più grande default della storia nordamericana con reazioni a catena su tutti i mercati finanziari del mondo, e con conseguenze destinate a durare per anni. Al momento della dichiarazione di bancarotta la banca aveva globalmente oltre 28.000 dipendenti e debiti finanziari per più di 700 miliardi di dollari, a fronte di attività prevalentemente finanziarie il cui valore, a causa della crisi, continuava a registrare costanti perdite. Il mancato salvataggio del colosso statunitense da parte del governo federale ha avviato un intenso dibattito sull’opportunità, e secondo alcuni sulla futura necessità, di un intervento statale in casi simili.