LEITMOTIV
. Questo nome fu dato da H. von Wolzogen al wagneriano Grundthema, o tema fondamentale, ed è rimasto nell'uso a preferenza del termine proposto dal Wagner. La preferenza non è priva di giustificazioni, in quanto la funzione di siffatti temi nella partitura dei drammi musicali di Wagner non si esaurisce nella loro propria espressione, ma piuttosto si dispiega nei loro rapporti col contesto dell'intera opera. La loro ricomparsa di atto in atto, di scena in scena ha un valore dichiarato, più che d'espressione lirica ad essi stessi inerente, di chiarimento del processo drammatico. Essi determinano quindi (o "dirigono", leiten) il divenire del discorso musicale, col loro vario succedersi e col loro intrecciarsi e giustapporsi. Nelle quali combinazioni di elementi tematici, ognuno corrispondente a dati elementi psicologici o a dati concetti, il Wagner ritenne possibile dimostrare in piena luce le cause e la genesi dei varî stati d'animo, impulsi, azioni dei suoi personaggi.
Sulle orme del Wolzogen, gli studiosi dell'opera wagneriana elencano decine e decine di siffatti temi conduttori, giungendo, nell'Anello del Nibelungo, al numero di ben 114 (A. Smolian, Vademecum durch R. W.s Ring d. Nibelungen, Lipsia s. a. [1909], di ognuno determinando il significato concettuale: temi del divenire del mondo, delle onde, dell'anello, del potere di Wotan, ecc. Dopo il Wagner, anche molti altri hanno usato il leitmotiv, traendone talvolta (come R. Strauss) effetti felici.