LENTISCO (lat. scient. Pistacia lentiscus L.; fr. lentisque; sp. lentisco; ted. Mastix-Pitazie; ingl. mastic tree)
Frutice o arbusto cespuglioso della famiglia Anacardiacee. È glabro, con forte odore di resina, ed è alto da m. 1 a 3,5; le foglie sono composte, paripennate con 8-10 foglioline, a picciolo alato superiormente e persistenti, le foglioline sono piccole, coriacee, ovato-oblunghe od oblungo-lanceolate, ottuse, o con un piccolo mucrone all'apice, intere. I fiori diclini e dioici sono di colore bruniccio riuniti in grappoli all'ascella delle foglie: gli staminiferi hanno il calice pentamero, la corolla mancante e 5 stami con brevi filamenti, saldati in basso, i pistilliferi hanno l'ovario supero 1-loculare e 1-ovulato, con stilo brevissimo e 3 stimmi arcuati. Il frutto è una drupa ovoidea quasi coriacea, prima rossa e poi nera.
Vive nei luoghi sterili e nelle macchie della regione mediterranea dalla Liguria e dalle Romagne in giù, nell'Istria e nelle isole ed è comunissima: è un costituente della macchia mediterranea. Fornisce una resina conosciuta col nome di resina mastice che è una specie di trementina, già usata in farmacia; ora si usa solo per la preparazione del mastice dentario e in Oriente come masticatorio per fortificare le gengive e dare buon alito. Dai frutti si ricava un olio grasso (olio di lentisco; in Sardegna ollu de stincu) ottimo per ardere e che si può usare anche nell'industria. Le foglie contengono sostanze tanniche e servono per falsificare il sommacco. Dal legno si ricava con l'alcool una sostanza colorante gialla. A Chio per l'estrazione del mastice si coltiva , una speciale varietà (var. Chia D. C.).