Novella (1835) dello scrittore G. Büchner (1813-1837). Nella narrazione, rimasta frammentaria, l'autore, sulla traccia della biografia dell'infelice poeta tedesco J.M.R. Lenz, voleva realisticamente inquadrare il progressivo disgregarsi e sfasciarsi di un'anima entro la cornice della serena e libera natura.