KLENZE, Leo von
Architetto, nato il 29 febbraio 1784 a Bockenem presso Hildesheim, morto a Monaco il 27 gennaio 1864. Studiò a Berlino con il Hirt e il Gilly, a Parigi col Durand, col Percier e col Fontaine. Nel 1808-13 fu architetto aulico di re Gerolamo a Cassel, dal 1816 al'64 architetto di re Luigi I in Monaco. Imbevuto di cultura essenzialmente classica, fu lui a conferire alla città di Monaco quel carattere che ancor oggi la distingue. Gli edifici più notevoli a lui dovuti sono: la Gipsoteca, il Palazzo Leuchtenberg, la vecchia Pinacoteca, la Walhalla, la Ruhmeshalle, i Propilei, ecc. Ideò vie e piazze grandiose, quali le piazze Max-Joseph, Wittelsbach, Odeon, Königsplatz, la Ludwigstrasse. Nonostante avesse ricevuto un'educazione francese, la sua arte s'ispirò al Rinascimento italiano. Negli ultimi anni della sua vita anch'egli, come lo Schinkel, tentò, senza successo, di fondere stile classico e stile gotico. Oltre all'attività architettonica, gli si debbono numerosi disegni e dipinti.
Bibl.: R. Wiegmann, Der Ritter L. v. K. und unsere Kunst, Düsseldorf 1839; H. Kiener, in Thieme-Becker, Künstler-Lex., XX, Lipsia 1927.