Diplomatico (Parigi 1608 - ivi 1652), figlio di Claude Bouthillier; protetto dal Richelieu, ebbe la carica di consigliere di stato e nel 1632 sostituì il padre alla direzione della politica estera (concluse nel 1635 un trattato con le Province Unite d'Olanda e con la Svezia). Inviato in missione diplomatica a Torino nel 1639, cadde in di sgrazia del Mazzarino, che più tardi lo fece imprigionare (1648). Fu richiamato però in consiglio nel 1651.