FARGUE, Léon-Paul
Poeta francese, nato nel 1882.
Sebbene in una Conversation de Fargue et V. Larbgud (1921) egli evochi i contemporanei poeti "fantaisistes", il F. è da avvicinare piuttosto agl'intimisti. La sua lirica meditativa e immaginosa concilia assai bene l'analisi e la fantasia, in una serie di volumi nei quali la solitudine è motivo fondamentale: solitudine in cui le sue liriche nascono quasi come studî di ritmo e di sensibilità. Ma pur nel distacco e, talora, nell'ironia, si sente nelle sue poesie una profonda sostanza emotiva sempre pronta ad affiorare, nonostante il carattere disilluso del poeta. Il risultato è un tono minore che rende la lirica del F. paragonabile a una delicata musica da camera.
Opere: Poèmes (1912) e Pour la musique (1914), ristampate unite nel 1920; Banalité (1928); Vulturne (1929); Épaisseurs (1930); Sous la lampe (1930), ecc.