WYCZÓLKOWSKI, Leon
Pittore e incisore, nato l'11 aprile 1852 a Miastków Kościelny nella provincia di Lublino, morto il 27 dicembre 1936 a Varsavia. Studiò sotto W. Gerson a Varsavia, poi, dal 1875, a Monaco sotto A. Wagner e nel 1879-80 sotto il Matejko a Cracovia. Nel 1895 fu nominato professore dell'Accademia di belle arti di Cracovia. Dal 1932 soggiorna a Varsavia. Dapprima, sotto l'influsso del Gerson e del Matejko, dipinse composizioni di genere e di soggetto storico, notevoli per il loro colorito; ma, dal suo soggiorno parigino del 1889 risente del plein air francese, divenendo magistrale nel ritrarre gli effetti di sole. Trattò motivi della vita di campagna, paesaggi, fiori, ritratti, con vivo senso della luce e dell'atmosfera.
Anche nell'incisione il W. è un maestro espertissimo. Le sue litografie sono eccellenti, d'un impressionismo assai pittorico.
Le sue opere sono: Aratura nell'Ucraina, La raccolta delle bietole, Crocifisso della regina Edvige, l'Autoritratto, il Ritratto del poeta Kasprowicz, ecc.
Delle sue serie di incisioni e litografie ricordiamo Montagne di Tatra, Lituania, Wawel, Cracovia, Lublino, Vecchia Varsavia, Danzica, Białowieża, Ucraina, Montanari della Polonia orientale, I ricordi di Legionowo.
Bibl.: Świeykowski, Pamiétnik Towarzystwa Przyaciół Sztuk Piéknych w Krakowie (Memoriale della Società di belle arti a Cracovia), Cracovia 1905, p. 564; F. Kopera, Dzieje malarstwa w Polsce (Storia della pittura in Polonia), III, ivi 1929, pp. 448-72, con 18 illustrazioni; A. Kuhn, Die polnische Kunst von 1800 bis zur Gegenwart, Berlino 1930, pp. 42-48; M. Sterling, L. W., in Sztuki Piékne (Belle arti), VIII, Cracovia 1932, pp. 169-88; M. Treter, Grafika Wyczółkowskiego, ibid., I, ivi 1924, pp. 345-87.