Alighieri, Leonardo
Figlio di Dante II (nipote del poeta) e di Costanza Maccaccaro; nacque nel 1395 e visse a Verona in contrada di S. Maria in Chiavica e a Gargagnago di Valpolicella. Fu membro del Consiglio della città di Verona nel 1414. Leonardo Bruni, nella sua Vita di D. del 1436, narra di aver accompagnato questo e " altri giovani veronesi. " a visitare le memorie dantesche a Firenze. Sposò Iacopa Verità e ne ebbe le figlie Chiara, Isabetta e Costanza, e i figli Pietro (nato nel 1425) e Giovanni (nato nel 1427). Socio con un Giovanni Faella, si dette al commercio della lana; dal confronto degli estimi del comune per suo padre (nel 1425 lire 9) e per suo figlio (nel 1443 lire 2, soldi 9) e dalla menzione, nel suo testamento (in cui però lascia cospicui legati), di quattro creditori, si può supporre che il suo commercio non fosse molto prospero.
" Languente corpore ", il 17 settembre 1439 fa testamento, disponendo di essere sepolto nel chiostro di S. Anastasia, lasciando 500 ducati d'oro e altri legati alla moglie, 400 ducati d'oro a ciascuna delle figlie, ed eredi universali il figlio Giovanni, che moriva prima del 10 maggio 1445, e Pietro. Leonardo morì nel 1441.
Bibl. - Arch. di Stato di Verona, Catastico Alighieri. Fondo Pompei - Serego, reg. 14; C. Cavattoni, Documenti fin qua rimasti inediti che risguardano alcuni de' posteri di D.A., in Albo Dantesco veronese, Milano 1865, 360 e 379; F. Scarcella, Gli A. di Verona, Verona 1965, 15.