LEONARDO da Besozzo
Pittore e miniatore. Operò nel sec. XV. Figlio e scolaro di Michelino da Besozzo, viene menzionato insieme con questi nel 1421 in documenti dell'opera del duomo di Milano. Dovette trasferirsi ancor giovane a Napoli, ove dipinse circa il 1442, e firmò una serie di affreschi nella cappella di Giovanni Caracciolo nel coro di S. Giovanni a Carbonara, con scene della vita della Vergine (notevole soprattutto l'Incoronazione), e un'Annunciazione con S. Giovanni Battista, nella stessa chiesa. Divenne pittore di corte di re Alfonso, e come tale è ricordato in documenti del 1458 o 1488; dipinse anche stemmi e stendardi. Reca il suo nome una cronaca illustrata della storia del mondo fino all'anno 1395 già nella coll. Crespi di Milano, con 38 pagine miniate. La sua mano è stata riconosciuta dal Toesca in altre miniature dell'Archivio di stato a Napoli. Piacevole e vivace narratore di storie sacre e profane, egli vi mescola, fedele al carattere della pittura lombarda della prima metà del secolo XV, elementi gotici e del Rinascimento.
Bibl.: P. Toesca, La pittura e la miniatura nella Lombardia, Milano 1912, pp. 474-490; R. van Marle, The Development of the Italian Schools of Painting, VII, L'Aia 1926, pp. 148-60; P. Toesca, Monumenti e studi per la storia della miniatura italiana, Milano 1930, p. 101.