LEONARDO DE ARGENSOLA, Bartolomé
Scrittore spagnolo, fratello di Lupercio (v.), nato a Barbastro il 26 agosto 1562, morto a Saragozza il 14 febbraio 1631. Studiò all'università di Huesca e poi a Salamanca; ordinato sacerdote, fu nominato rettore di Villahermosa; trasferitosi a Madrid, fu cappellano dell'imperatrice Maria d'Austria, e alla sua morte, dopo una breve dimora a Valladolid e a Saragozza, passò a Napoli col fratello Lupercio, al seguito del conte di Lemos. Due anni dopo la morte del fratello ottenne di succedergli nella carica di cronista della Corona d'Aragona (1615). Nel 1616 fece ritorno in Spagna col conte di Lemos.
Le sue rime, con quelle del fratello, furono edite postume, a cura del nipote Gabriel (Saragozza 1634). Egli riuscì felicemente a maneggiare la terzina in satire, epistole e sermoni. Delle sue opere storiche si ricordano la Conquista de las islas Molucas (1609), elegante narrazione scritta a richiesta del conte di Lemos, e la Primera parte de los Anales de Aragón (1630), a continuazione dell'opera di J. Zurita, dal 1506 al 1520. Lasciò manoscritti altri lavori storici.
Ediz.: Poesías, in Bibl. aut. esp., XLII; Algunas obras satíricas, ed. Conde de la Viñaza, Saragozza 1887; Obras sueltas, a cura dello stesso, Madrid 1889, La Conquista, ed. M. Mir, Saragozza 1891.
Bibl.: J. Pellicer, in Ensayo de bibl. de traductores esp., Madrid 1778.