Teologo (Brecht 1554 - Lovanio 1623), gesuita. Prof. a Lovanio (1584-1600), il suo insegnamento fu turbato dalla violenta polemica suscitata, contro le sue Theses theologicae (1586), da M. Baio che l'accusava di pelagianesimo e di posizione non ortodossa nella dottrina dell'ispirazione biblica. Terminata la contesa per l'intervento papale, L. pubblicò il De iustitia et iure ceterisque virtutibus cardinalibus libri IV (1605) che è una delle sue opere migliori. Altre polemiche provocò il suo De gratia efficaci, decretis divinis, libertate arbitrii et praescientia Dei condicionata (1610). Le ultime opere di L. sono studî ascetici che testimoniano la sua sensibilità religiosa, come l'opera teologica ne attesta la profonda dottrina.