Sonnoli, Leonardo
Sònnoli, Leonardo. – Graphic designer (n. Trieste 1962), partner dello studio Tassinari/Vetta – con sedi a Trieste e Rimini – assieme a Paolo Tassinari; è stato art director dello studio Dolcini associati (1990-2002). All’attività professionale affianca l’impegno di docente all’Istituto superiore industrie artistiche di Urbino, dove si è diplomato, e alla Facoltà di Design e arti dello IUAV di Venezia. Il suo ambito di attività spazia dal design all'identità visiva di istituzioni pubbliche e aziende private, alla comunicazione di musei, biblioteche e gallerie d’arte, fino alla grafica editoriale, ai sistemi direzionali e alla grafica degli allestimenti. Si contraddistingue per un uso della tipografia 'scarno', privo cioé di elementi superflui o decorativi: la ricerca sui significati trova infatti concretezza e visibilità nei suoi progetti, in cui gli aspetti più invisibili del senso complesso dei concetti si palesano nella loro evidenza attraverso un uso strumentale della tipografia e dei segni grafici laddove la lettera, prima di diventare parola, è elemento semantico. Per S. rigore significa rendere divulgativi i sistemi articolati attraverso un progetto sofisticato nella sua sobrietà, ferreo nella metodologia, severo nell’impostazione ma sempre spinto verso la ricerca espressiva più spregiudicata su quel confine nel quale il segno testuale dimentica il suo significato originario per diventare metafora, strumento narrativo e simbolico. Tra i progetti più recenti: l’identità visiva per la 50a biennale di Venezia (2003); l’installazione tipografica presso la caffetteria di Palazzo Grassi a Venezia (2007); l’allestimento e la grafica per le mostre archeologiche al Colosseo di Roma (2007-11); l’identità visiva di Riso, Museo di arte contemporanea della Sicilia (2008); la comunicazione delle mostre della François Pinault Foundation; la decorazione degli spazi d’accoglienza del Castello di Versailles (2011). Tra i numerosi riconoscimenti: il premio internazionale ISTD (2001); il Merit award dell'Art directors club di New York (2002); il Rodchenko award (2008); il Compasso d’oro per il progetto Napoli Teatro Festival Italia (2011). È presidente per l’Italia dell’Alliance graphique internationale dal 2003.