MANOUVRIER, Léonce-Pierre
Antropologo francese, nato a Guéret (Creuse) il 20 giugno 1850, morto a Parigi il 18 gennaio 1927. Già prima di laurearsi in medicina a Parigi si era dato agli studi antropologici, sotto la direzione di Broca; nel 1900 fu nominato direttore aggiunto del laboratorio antropologico dell'Ècole pratique des Hautes-Ètudes, direttore di questo laboratorio nel 1903, e già l'anno prima era stato nominato sotto-direttore della Stazione fisiologica del Collège de France di cui infine divenne direttore.
Sin dai primi tempi della sua attività scientifica la sua attenzione fu attratta dai varî problemi che presenta il cervello umano per sé stesso e nei rapporti con la massa corporea. Oltre perciò a molti lavori sul le circunvoluzioni cerebrali, egli compì ricerche fondamentali sull'interpretazione del peso dell'encefalo, in rapporto alla statura, al volume corporeo, all'intelligenza. Si devono a lui metodi per determinare il volume e il peso dell'encefalo dai dati della capacità del cranio cerebrale. A lui si deve la conclusione che il cervello femminile non è inferiore a quello maschile.
Egli cercò di chiarire la posizione dell'antropologia fra le scienze sorelle, correggendo concezioni altrui erronee e contribuendo fortemente a un apprezzamento più esatto della vera natura di essa. Concepì l'antropologia fisiologica, cioè la ricerca intorno ai rapporti che passano fra le funzionalità specifiche umane e le strutture morfologiche, come la ricerca centrale, che metodologicamente è la più importante, per la costruzione definitiva della scienza antropologica. E questa sua concezione egli confermò con geniali ricerche sulla genesi della platimetria del femore, della platimetria della tibia, della retroversiva della testa della tibia e simili.
A lui si devono anche importantissimi studî di psicologia e sociologia, come la critica più esatta delle idee lombrosiane sul delitto e sul criminale e delle teorie di Lepouge e altri sulla preminenza intellettuale e sociale dell'"Ariano", donde provenne la cosiddetta antroposociologia. Altri suoi lavori importanti sono quello sulla determinazione della statura in base alle ossa lunghe dello scheletro e le quattro memorie sul Pithecanthropus erectus.