LEONCILLO (propr. Leoncillo Leonardi)
Scultore e ceramista, nato a Spoleto il 18 novembre 1915. Dopo avere studiato all'Istituto d'arte di Perugia e all'Accademia di Belle arti di Roma, esordì come ceramista e diresse una fabbrica di ceramiche a Umbertide. Vive attualmente a Roma dove insegna presso l'Istituto d'arte. Attivamente partecipe alla Resistenza, cui ha ispirato molte opere, espose nel 1943 con E. Vedova, T. Scialoja, G. Turcato alla galleria dello Zodiaco a Roma. Pur mantenendo costante la sua impostazione narrativa, parte dalla Scuola romana e apertosi ad influssi internazionali (Picasso e cubismo analitico) aderisce al Fronte nuovo delle Arti.
Da anni è presente, spesso con personali, alle maggiori rassegne nazionali e internazionali con molto successo. Sue opere figurano inoltre in varie collezioni italiane e straniere. Si è imposto anche come decoratore (Sabaudia, Albergo Le Sirene; Roma, cinema Ariston e Istituto Mendel; decorazioni e statue per le navi Cristoforo Colombo e Conte Grande). Natura emotiva e forte, non ha mai trattato la ceramica con intenti stilisticamente decorativi. Ha sempre tratto, al contrario, dalla duttilità della tecnica ceramica una possibilità di molteplici soluzioni espressive cui il colore ha sempre aggiunto una nota decisiva: l'energia delle figure si esprime e potenzia nella violenta policromia che L. usa quasi espressionisticamente realizzando una scultura il cui dato reale non è descritto, ma si trasforma e sintetizza in simbolo. Vedi tav. f. t.
Bibl.: R. Longhi, Leoncillo, Roma 1954 (con bibl.); G. C. Argan, La partigiana di Leoncillo, in Quadrum, n. 1, 1956, pp. 143-46; Scultura italiana del XX secolo (catal. della mostra), Roma 1957; Leoncillo, presentaz. mostra all'Attico, Roma 1958; E. Crispolti, Leoncillo, presentaz. mostra Gallerie Blu, Milano 1960 (con bibl.).