Tondelli, Leone
Storico delle religioni e biblista (San Bartolomeo di Reggio Emilia 1883 - Reggio Emilia 1953), sacerdote nel 1905. Insegnò esegesi nel seminario diocesano di Reggio e successivamente fu consultore della Commissione Biblica.
Il suo interesse per D., annunciatosi con il volume Mani. Rapporti con Bardesane, S. Agostino, D. (Milano 1932), si confermò con l'edizione del Libro delle figure di Gioacchino da Fiore (Torino 1940; seconda " edizione criticamente definitiva ", ibid. 1953), che gli diede modo di proporre chiaramente il problema della presenza della testualità d'immagini delle tavole di Gioacchino (v.) alla fantasia e all'ideazione di D. nel concepire momenti, disegni, strutture della Commedia (a esempio, i tre cerchi rappresentanti la Trinità di Pd XXXIII 115-120, il mistero dell'incarnazione nel mistero trinitario di XXXIII 127-141, il futuro come nuovo fiore di XXVII 148, la M che si trasforma in aquila e l'ingigliarsi a l'emme di XVIII 113).
Alla sua prima apparizione l'opera suscitò vivaci discussioni fra chi, come Papini, Mazzoni, Buonaiuti, Pepe, Grabher e Grundmann, ammetteva il rapporto Gioacchino - Commedia e chi, come Pastonchi, Bertoni, Maggini e Nardi, tale rapporto negava. I vari interventi offrirono al T. l'occasione di un nuovo volume (Da Gioachino a D. - Nuovi studi. Consensi e contrasti, Torino 1944), in cui ribadì e rafforzò le proprie conclusioni.
Da ricordare inoltre una Rassegna gioachimito-dantesca (" Sophia " XIX [1951] 71-78) e il saggio Beatrice e D. (Torino 1954), pubblicato postumo, in cui Beatrice è vista come simbolo (la Chiesa), che però non si esaurisce in un ufficio concettuale.