LEONE V imperatore d'Oriente
Era originario dell'Armenia e, prima che imperatore, fu generale dell'esercito e strategos del tema degli Anatolici. Sul trono fu portato da un'insurrezione militare scoppiata in Costantinopoli alla notizia della sconfitta subita da Michele I da parte dei Bulgari, insurrezione alla quale parteciparono principalmente elementi iconoclastici. Durante i primi due anni L. fu assorbito dalla guerra bulgara. Egli difese strenuamente Costantinopoli, assalita dal khān krum e, dopo l'improvvisa morte di questo, sconfisse i nemici presso Mesembria e costrinse il successore di Krum, Omortag, alla pace (814). Egualmente energica fu la difesa dei territorî asiatici e della Sicilia contro i musulmani. Nell'interno L. tornò decisamente alla politica iconoclastica riaprendo l'era delle violente persecuzioni. Deposto il patriarca Niceforo, che osteggiava tale politica, L. convocò nell'815 un concilio in Costantinopoli nel quale furono rimessi in vigore i decreti iconoclastici del 754. Contro gli oppositori, fra i quali primeggiava Teodoro Studita, procedette con estremo rigore condannando non pochi all'esilio o alla morte. Fu ucciso il 25 dicembre 820 in chiesa mentre assisteva agli uffici divini.
Bibl.: J. B. Bury, Eastern Roman Empire, Londra 1912, p. 43 segg.; id., in English hist. Review, XXV (1919), p. 276 segg.