Cipriani, Leonetto
Uomo politico (Centuri, Corsica, 1812 - ivi 1888). Discendente da un’antica famiglia fiorentina che nel XV secolo si era rifugiata in Corsica, visse dal 1822 in Toscana, prima a Livorno poi a Pisa. Fece frequenti viaggi in Europa, Stati Uniti e Antille per curare i possedimenti e le attività economiche familiari. Nel 1848 si arruolò come volontario e combatté a Curtatone. Fu poi catturato dagli austriaci e internato nella fortezza di Mantova. Tornato in Toscana, fu governatore di Livorno quindi incaricato di missioni diplomatiche a Torino e a Parigi. Quando i democratici toscani presero il potere, si dimise e rimase nella capitale francese. Nel 1849 tornò in Italia e partecipò alla seconda campagna contro l’Austria. Dopo la restaurazione degli antichi sovrani si ritirò dalla vita politica finché, nominato console sardo a San Francisco, riprese nel 1851 la via delle Americhe. Di nuovo in Europa nel 1855, fu nominato nel 1859 colonnello di stato maggiore dell’esercito sardo e inviato al quartier generale di Napoleone III. Governatore delle Romagne, cercò in tutti i modi di limitare l’azione dei democratici e venne duramente criticato perché considerato troppo ligio ai voleri della corte francese con la quale era in stretti rapporti. Dimessosi dall’incarico, partì per gli Stati Uniti dove rimase sino al 1864, quando fece ritorno in Italia. Dopo un nuovo soggiorno in America, nel 1872 si ritirò definitivamente a Centuri. Nel 1865 era stato nominato senatore del Regno.