AUERBACH, Leopold
Neurologo e anatomo-patologo tedesco, nato a Breslavia, il 28 aprile 1828, morto il 30 settembre 1897. Il suo nome è particolarmente legato alla scoperta di un plesso nervoso nella parete dell'intestino, il plesso di Auerbach, o plesso mienterico. Esso è un intreccio di fibre e di cellule nervose, contenuto nell'intervallo fra lo strato superficiale e profondo della tonaca muscolare dello stomaco e dell'intestino tenue dell'uomo e degli altri Mammiferi. Appartiene al sistema nervoso autonoma e più precisamente al sistema nervoso simpatico periferico.
Consta di numerosissimi piccoli ganglî, i quali alla loro volta sono costituiti da cellule e da fibre nervose. I varî ganglî sono collegati l'uno all'altro da cordoni anastomotici di fbre nervose amidollate, i quali complessivamente formano un plesso a larghe maglie. Tali fibre provengono dai plessi situati al disotto della tonaca sierosa, la quale riveste lo stomaco e l'intestino tenue. Molte di queste fibre si ramificano e terminano liberamente alla superficie delle cellule dei ganglietti. Dal plesso di Auerbach partono sottili fibre amidollate, le quali terminano, dopo essersi riccamente ramificate nella tonaca muscolare dello stomaco e dell'intestino, assumendo intime connessioni con le cellule muscolari lisce. Una parte di queste fibre trae origine dalle cellule dei ganglî suddetti; altre molto più lontano, dai ganglî celiaci, e attraversano il plesso di Auerbach senza che la loro continuità sia interrotta. Si ritiene, con molto fondamento, che dai ganglî del plesso di Auerbach partano gli stimoli i quali determinano le contrazioni dello stomaco e dell'intestino.