GMELIN, Leopold
Chimico tedesco, nato a Gottinga il 2 agosto 1788, morto a Heidelberg il 13 aprile 1853. Insegnò chimica e medicina nell'università di Heidelberg, dal 1814 al 1851; ebbe molti allievi fra i quali Fr. Wöhler. Fu costantemente contrario ai pesi atomici proposti da J. J. Berzelius e da altri chimici: pure non rifiutando l'ipotesi atomica egli riteneva irrisolubile la questione della scelta dei pesi atomici e s'attenne unicamente a un sistema di equivalenti basati sui pesi di combinazione. Gli equivalenti di Gmelin furono per molti anni il vangelo della grande maggioranza dei chimici del tempo, a ciò indotti dai continui cambiamenti dei pesi atomici proposti.
Ciò rappresentò per la scienza un regresso perché, data l'innegabile autorità del G. e della sua scuola, ostacolò la laboriosa gestazione della teoria atomica molecolare che pure ormai per opera di A. Laurent e Ch. Fr. Gerhard era arrivata a un buon punto. Nel campo della ricerca sperimentale vanno ricordati i suoi lavori sui composti complessi del ferro col cianogeno.