Matematico (Liegnitz 1823 - Berlino 1891); discepolo di E. E. Kummer e di G. Dirichlet; prof. nell'univ. di Berlino (1883), direttore del Journal für reine und angewandte Mathematik (1881). Socio straniero dei Lincei (1883). Fu uno dei più insigni algebristi del sec. 19º. Si occupò anzitutto delle teorie delle unità complesse e dei corpi algebrici, aprendo un campo di ricerche alle quali si dedicarono poi L. Dirichlet, R. Dedekind e altri; completò poi le ricerche di N. H. Abel sulle equazioni algebriche risolubili per radicali. Dal 1857 cominciò a occuparsi delle funzioni ellittiche e scoprì inaspettati legami tra questa teoria e quella delle forme quadratiche. Infine recò importanti contributi allo studio dei residui quadratici; a lui si deve una delle più eleganti dimostrazioni della celebre legge di reciprocità. Le sue opere sono state pubblicate da K. Hensel (Werke, 5 voll., 1895-1931).