Uomo politico siciliano (m. Venezia 1785); nel 1746 fu preposto da Carlo di Borbone all'amministrazione della dogana di Napoli; creato marchese di Vallesantoro (1753) e di Squillace (1755) resse la segreteria di Azienda e poi anche quella della Guerra, Marina e Commercio, avviando una serie di riforme finanziarie. Nel 1759 seguì Carlo III in Spagna, dove resse le segreterie di Azienda e di Guerra, Grazia e Giustizia; ma la crescente opposizione alla sua amministrazione, sfociata in una sommossa popolare (1766), costrinse il re a esiliarlo. Anni dopo fu nominato ambasciatore a Venezia.