GALEOTTI, Leopoldo
Uomo politico e scrittore, nato a Pescia il 20 agosto 1813, morto a Firenze, il 28 agosto 1884. Fece gli studî di giurisprudenza a Pisa e, presa stanza a Firenze, si schierò nel gruppo di neoguelfi seguaci delle dottrine del Balbo e del Gioberti. Nel 1846 pubblicò a Parigi un trattato Della sovranità e del governo temporale dei Papi; e subito dopo altri scritti politici che erano l'illustrazione delle vicende storiche le quali furono di preparazione alle riforme degli anni 1847 e 1848. Promulgata la costituzione in Toscana, il G. appartenne ai Consigli generali e all'assemblea costituente. Si appartò durante il governo democratico del Guerrazzi, e dopo la restaurazione lorenese, soppresso da questa (21 maggio 1849) il Conciliatore, al quale il G. aveva attivamente collaborato, fondò il giorno dopo Lo Statuto. Disingannato dal modo come si svolgevano gli avvenimenti in Toscana, si ritrasse a vita privata, mentre Lo Statuto cessava di pubblicarsi (21 maggio 1851); e attese all'esercizio dell'avvocatura, intramezzato da studî storici. Fu ardente fautore del moto del 27 aprile 1859, che liberò la Toscana dalla dominazione lorenese, e fu eletto deputato all'Assemblea. Il collegio di Pescia lo inviò alla Camera italiana dalla VII alla IX legislatura, fino a quando (15 novembre 1874) fu ammesso in Senato.
Bibl.: A. Conti, L. G. e G. Carcano, nella Rass. nazionale del 1884; A. Gori, L. G., A. Mari e G. Montanelli, Firenze 1913; A. Anzilotti, nella Rassegna nazionale, dal maggio al novembre 1921; M. De Rubris, Carteggio tra M. d'Azeglio e L. G., Torino 1928.