Leopoldo II Imperatore del Sacro romano impero
Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1747-ivi 1792). Figlio dell’imperatore Francesco I e dell’imperatrice Maria Teresa, succedette (1765) al padre nel granducato di Toscana, mentre il fratello maggiore Giuseppe II ereditava i domini asburgici di casa d’Austria. Continuò nella politica di riforme promossa dalla reggenza, apportando modifiche sostanziali alla struttura politica, economica e giuridica della Toscana: bonifiche nella Maremma senese e nella Valdichiana, soppressione dei vincoli che intralciavano la libertà del commercio, promulgazione di una progredita legislazione penale, e infine una legislazione ecclesiastica ispirata ai principi del giurisdizionalismo. L., all’atto di abbandonare la Toscana per assumere la corona imperiale dopo la morte di Giuseppe II (1790), lasciò al suo secondogenito Ferdinando uno Stato retto da ordinamenti moderni. Anche nell’impero fu fautore di un’accorta politica di riforme. In politica estera, di fronte alla Rivoluzione francese, mantenne dapprima un atteggiamento di vigilante attesa, poco propenso a immischiarsi nelle vicende interne di quella monarchia senza un preventivo accordo con le altre potenze europee. Tuttavia nell’ag. 1791 finì per associarsi a Federico Guglielmo II di Prussia nella dichiarazione comune che seguì al Convegno di Pillnitz. L. sposò (1765) Maria Luisa, figlia di re Carlo III di Spagna, dalla quale ebbe sedici figli, tra cui Francesco, poi imperatore; Ferdinando III, granduca di Toscana; Giuseppe Antonio Giovanni, palatino d’Ungheria; Giovanni, reggente in Germania (1848); Ranieri, viceré del Lombardo-Veneto.