PILLA, Leopoldo
Geologo e patriotta, nato a Venafro il 20 ottobre 1805, caduto a Curtatone il 29 maggio 1848. Studiò a Napoli medicina e veterinaria con N. Covelli dal 1819 al 1825, ma frequentò quivi T. Monticelli e M. Tenore e da essi, oltre che dal padre, valente studioso e medico, apprese l'amore agli studî naturalistici. A 26 anni pubblicò un apprezzato Cenno storico sui progressi della Orittognosia e della Geognosia in Italia (Napoli 1832-33), e iniziò studî sul Vesuvio, pubblicati poco dopo col titolo: Bullettino geologico del Vesuvio e dei Campi Flegrei (Napoli 1833-38). Nel 1832, recatosi a Vienna per lo studio del colera, fece durante il viaggio osservazioni geologiche sulle Alpi. Tornato, effettuò in parte anche per incarico governativo, ricerche scientifiche sul Teramano, sul terremoto di Montecassino, sullo Stromboli, sull'Etna, sui movimenti del suolo attestati dal tempio di Serapide, ecc. Nel 1841 il granduca di Toscana, per consiglio di A. v. Humboldt, che apprezzava il valore del giovane studioso, lo chiamò alla cattedra di geologia e mineralogia dello Studio pisano, tenuta fin allora da Paolo Savi. Fu in rapporto con R. I. Murchison, con E. de Beaumont, con L. von Buch e con altri tra i maggiori geologi.
In Toscana il P. intraprese studi sul terremoto di Orciano, sulle miniere di lignite di Monte Massi, sui filoni pirossenici di Campiglia, sulla posizione del macigno e sul terreno etrurio, così da lui denominato, sul calcare rosso ammonitifero, sulla pietra lenticolare di Casciana, ecc. Un buon numero di scritti rimase inedito; di altri lavori rimane lo schema nei suoi manoscritti, conservati nell'Ateneo di Pisa. Tanta attività fu interrotta dallo scoppio della guerra nel 1848, alla quale partecipò come volontario alla testa dei suoi studenti del battaglione universitario toscano.
Bibl.: N. Marucci, L. P., Avellino 1905; T. Taramelli, Un ricordo di L. P.; Roma 1905; M. Canavari, Per il centen. della nascita di L. P., in Boll. Soc. geol. it., XXIV (1905); F. Bassani, In mem. di L. P., Napoli 1905; G. Stefanini, La scuola di Pisa e i progressi della geol., in Ann. Univ. tosc., n. s., XIII (1930).