PULLÈ, Leopoldo
Autore drammatico e uomo politico, figlio di Giulio; nato a Verona il 17 aprile 1835, morto a Milano il 23 marzo 1917. A 13 anni si arruolò nella milizia mobile e combatté a Venezia e a Malghera. Riparò poi in Piemonte e partecipò con valore alle guerre dell'indipendenza. Fu poi deputato dal 1880 al 1904, sottosegretario di stato all'Istruzione pubblica, senatore dal 4 marzo 1905. Si occupò di araldica e si dedicò a studî economici e ad attività industriali.
Nel 1858 fece rappresentare a Milano un Giuseppe Balsamo, che fu vietato dalla censura. A guerra finita, sotto il nome di Leo di Castelnuovo ritornò al teatro con Il guanto della Regina (1866), che ebbe successo. Esso si rinnovò con Cuor morto, Bere o affogare, Impara l'arte, Pesce d'aprile, ecc. Tentò il dramma popolare con Stanis, 1793, Il conte Ugolino, ecc. Il teatro del P. rivela un autore nobile che studia con intelligenza ambienti e soggetti. Collaborò a molti giornali, pubblicò varî romanzi e alcuni volumi di ricordi. Ediz. delle opere: Commedie, Torino 1888-1898, voll. 6; Discorsi politici, Roma 1883.