Poeta australiano (Nabiac, Nuovo Galles del Sud, 1938 - Taree, Nuovo Galles del Sud, 2019), considerato tra i maggiori esponenti della poesia in lingua inglese. Il suo esordio nella poesia avvenne con The ilex tree (1965), un volume pubblicato insieme con l'amico G. Lehmann, dove già s'incontrano alcuni dei temi (la terra, il lavoro, la famiglia, l'antitesi città-campagna, l'irruzione della violenza nella storia) che saranno sviluppati e approfonditi nelle raccolte successive, Poems against economics (1972), e soprattutto The vernacular republic (1976; 1982, ed. arricchita), in cui si definisce la visione di una comunità rurale, esemplarmente retta sui valori tradizionali, come fondamento di una nuova nazione. Il motivo dell'intreccio tradizione-futuro torna arricchito nelle opere successive: Ethnic radio: poems (1978); The boy who stole the funeral (1980), romanzo in versi che attinge largamente alla cultura aborigena anche sul piano del linguaggio; Persistence of folly (1984), prose ispirate ai bardi scozzesi; The rabbiter's bounty: collected poems (1991); Subhuman redneck poems (1996), vincitore del premio T. S. Eliot (1997); Conscious and verbal (1999); Fredy Neptune (1998, trad. it. 2004); New selected poems (1999, trad. it. Lettere dalla Beozia, 2005), An absolutely ordinary rainbow (2000, trad. it. 2004), Poems the size of photographs (2002); The biplane houses (2006); Taller when prone (2010). Nel 2011 ha pubblicato il testo autobiografico Killing the black dog. A memoir of depression.