LETTORE
Il lettorato nella Chiesa occidentale è il secondo dei quattro ordini minori, e in tutte le Chiese orientali è un grado preparatorio al diaconato. È ufficio antichissimo (cfr. Giustino, Apologia, I, 67) e assegna il compito di leggere pubblicamente nelle chiese i libri sacri. Nei primi tempi spettava al lettore di leggere l'Epistola e il Vangelo nella liturgia, e pare che spesso dovesse anche farne la spiegazione. L'ufficio richiedeva quindi una particolare cultura; ma poi perdette importanza, soprattutto quando la lettura del Vangelo fu affidata esclusivamente al diacono e, nella Chiesa occidentale, quella dell'Epistola al suddiacono.
Nelle università del Medioevo era detto lettore il pubblico professore o maestro, titolo che è rimasto agl'insegnanti delle scuole teologiche conventuali. Nelle moderne università si chiama lettore chi ha il compito ufficiale di esercitare gli studenti in una lingua moderna straniera, che, di solito, è la sua lingua materna.