LEUKOURGÒS (λευκορχός)
L'artigiano che lavorava in marmo (?) bianco o in stucco, forse quello che in latino era detto albarius (v.), si trova menzionato solamente in testi epigrafici dell'età greco-romana (come il verbo relativo leukourgèin, in un'unica iscrizione di Afrodisiade: C.I.G., 2749).