LEVANTE
. Vocabolo di derivazione romanica (ital., sp. e portogh. levante; fr. levant) passato in altre lingue (ingl. levant; ted. Levante); designa la parte da cui si leva il sole, quindi in senso generale l'oriente e tutti i paesi che si trovano a est di una data località o regione; il contrapposto è ponente. In particolare, dal sec. XIII-XIV, nell'uso marittimo e commerciale in Italia, in Francia e altrove, servì a indicare i paesi del Mediterraneo orientale e specialmente la Grecia e la Turchia d'Europa e d'Asia, compreso l'Egitto. Si usava, e si usa ancora, dire "scali del Levante", "gente del Levante", "maniere levantine", ecc., e "levantini" erano chiamati gli abitanti della costa orientale del Mediterraneo, compreso l'Egitto. Questa denominazione, ora meno usata nel senso generale suddetto, si applica in particolare al ceto europeizzante delle città commerciali della Grecia, della Turchia (Costantinopoli e Smirne), della Siria, della Palestina e dell'Egitto e ha acquistato negli ultimi tempi un particolare senso dispregiativo nell'uso tanto degli Europei quanto dei Turchi. Attualmente la denominazione "Levante" tende a essere sostituita da quella di "Vicino Oriente" (Proche Orient, Near East, Der nahe Osten, ecc.), con varia estensione di significato secondo che si comprendono o no i paesi della Balcania. La storia del Levante è la storia dei singoli paesi; per un certo periodo di tempo può ritenersi inclusa in quella dell'impero ottomano. Le relazioni commerciali di quei paesi con l'Europa sono state oggetto di lavori speciali, come quelli ottimi del Heyd (trad. ital., Storia del commercio del Levante nel Medioevo, Torino 1913) e di P. Masson (Histoire du commerce français dans le Levant au XVIIIe siècle, Parigi 1896).